Affittando Villa BellaVista ci si trova nel Parco Naturale Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone che, seppur vicinissimo alla grande Milano, è un area preservata dalla cementificazione, un polmone verde che ospita specie animali e vegetali selvatiche, purtroppo ormai scomparse nel resto del territorio lombardo a causa dell’intenso grado di urbanizzazione.

Come scrive Michele Mauri nella guida “Parco di Montevecchia e della valle del Curone – cuore verde di Brianza” 2015, il Parco “è uno scrigno colmo di natura, storia e cultura. Un’oasi di pace, un luogo unico e raro per chi vuole conoscere un frammento di autentica Brianza. Il Parco è un cuore verde costituito da dolci declivi, terrazzamenti coltivati e folti boschi. Al centro si innalza il colle di Montevecchia con il suo celebre Santuario. Appena sotto la pianura Padana si perde a vista d’occhio, come un grande mare”.

Una lunga storia naturale

Il Parco Naturale Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone è un oasi verde che era già un oasi naturale 12.000 anni fa quando i ghiacciai provenienti dal lecchese l’hanno circondato, senza invaderlo, penetrandovi da sud solo per poche centinaia di metri trasformandolo nell’ultima propaggine di un anfiteatro morenico. Per questo motivo questi luoghi hanno da sempre un elevata biodiversità e sono state ritrovate testimonianze archeologiche dei più antichi insediamenti neandertaliani della Lombardia. I nostri antenati erano attratti qui dall’abbondanza di selvaggina ma anche dalla presenza di giacimenti di selce; guardando con attenzione, ancora oggi, è facile trovare qualche punta di freccia e numerosi scarti della sua lavorazione.

Mucche in Val Fredda nel Parco Naturale Regionale di Montevecchia e Valle del Curone

Il Parco Naturale di Montevecchia e della valle del Curone è nato nel 1983 per tutelare il grande interesse naturalistico ma anche paesaggistico ed etnografico di questo territorio, un’area naturale protetta della regione Lombardia, che si estende per una superficie di circa 2.360 ettari e tocca dieci comuni: Cernusco Lombardone, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia (che ne è sede), Olgiate Molgora, Osnago, Sirtori e Viganò.

Ponticello lungo i sentieri del Parco Naturale di Montevecchia e Valle del Curone

Dal punto di vista idrografico, è attraversato dai torrenti Curone, Molgora (Lavandaia e Molgoretta) e i boschi sono ricchi di sorgenti naturali, la cui acqua ha permesso in passato di creare rogge, fontanili e lavatoi.

Un ambiente ricco di vegetazione e fauna selvatica

Questo parco naturale è l’ultimo sito di rilevante interesse ambientale a conservare aree boschive incontaminate con specie arboree autoctone, come il castagno, il faggio, la rovere, la roverella, la farnia, il carpino, l’ontano e specie animali come il gambero di fiume, la salamandra, il tasso e lo scoiattolo.

Grazie alle attività di tutela e di reinserimento nel parco di Montevecchia e della valle del Curone vivono 26 specie di mammiferi, oltre alle 8 di pipistrelli; roditori come il ghiro, lo scoiattolo, il topo selvatico, l’arvicola e il moscardino; ma anche il riccio, il tasso, la lepre, la volpe, la donnola e la faina. Il parco di Montevecchia e della valle del Curone presenta una interessantissima avifauna, sia stanziale che di passo, specie rare che vivono negli ambienti boschivi. Il parco di Montevecchia e della valle del Curone è una delle aree di nidificazione più settentrionali in Italia dell’occhiocotto, piccolo uccello amante delle zone cespugliose e mediterranee. I rapaci sono rappresentati dal gheppio e dalla poiana e di notte non è raro incontrare civette, gufi, barbagianni e l’allocco. Nelle zone umide sono presenti il martin pescatore e l’airone cinerino, visibile d’inverno anche nei pascoli alla ricerca di piccoli roditori. Abbastanza facile incontrare fagiani, mentre quaglie e starne sono praticamente scomparse. Anche anfibi e rettili sono una delle caratteristiche del Parco Naturale di Montevecchia e della Valle del Curone per la presenza della rana di “Lataste”, una specie endemica della Valpadana seriamente minacciata e della salamandra.

Una rete di sentieri attraversa il Parco

Sentiero nei  fitti boschi del Parco Naturale di Montevecchia e Valle del Curone

Il Parco di Montevecchia e della valle del Curone è attraversato da una rete di 11 sentieri, ufficiali e marcati, manutenuti dall’Ente Parco, che consentono di esplorare e conoscere in sicurezza tutto il suo territorio naturale.

11 sentieri che permettono di fare trekking, andare in mountain-bike o a cavallo, o semplicemente passaggiere, in questo polmone verde ricco di flora e fauna selvatica.

Per un evento o per soggiornare a VillaBellavista quando sarà possibile: info@villabellavistamontevecchia.it